[...] mi son rotolate addosso, una due tre, con sonoro rimbrotto, un pugno moschicida di piccole figliate seggioline, ben educate, e subito giù per terra, a pancia in giù, come per un gioco sinistro, litigando con l’aria tenebrosa. Come per un puntualissimo, tascabile caravanserraglio di meravigliate promesse teatrali, da subito riorganizzare, con invisibile, mentale frustino di domatore. Da fronteggiare ed amministrare: in meticolosa regia [...]
— Marco Vallora

Sette sedie

serie di 16 fotografie, getto di inchiostro su carta Hahnemuhle, dim. 19 x 22,5 cm - 40 x 49 cm, ed. 1/3

 

 

SETTE SEDIE

19 settembre - 12 ottobre 2013
Galleria Antonia Jannone
Milano

 

 

“Sette sedie” è un lavoro seriale sulle relazioni: sulle sottili dinamiche spaziali che, da sole, mettono in luce complesse dinamiche relazionali. È un lavoro sullo spazio, su come l’occupazione dello spazio e la relazione tra gli elementi presenti in una scena influiscano nella definizione delle potenziali azioni. La posizione che occupano nello spazio dichiara in maniera implicita le connessioni tra le diverse parti: conflitto, dipendenza, dominio, esclusione, affinità, complicità, etc.

Gli elementi in scena sono piccole sedie, dalla forma semplice, realizzate a mano. Sette sedie, diversamente colorate, sono poste in un sistema chiuso, dove la luce e il contesto sono fissi e gli elementi costanti: modificando una sola componente alla volta, si evidenziano al meglio le dinamiche di relazione.

L’uso non canonico della fotografia è finalizzato all’espressione del concetto: la condizione di luce invariata di un set stabile fa sì che la singola variazione diventi più facilmente apprezzabile, grazie anche al contesto astratto e smaterializzato.

La serie è composta da 16 variazioni fotografiche con stampa a getto d’inchiostro su carta cotone Hahnemuhle in due formati, ciascuno in edizione di 3.